SALUTE MENTALE E TERZA ETÀ: LIBERAMENTE INSIEME CHIEDE STRUTTURE DEDICATE ALLA PSICHIATRIA GERIATRICA
L’Associazione Liberamente Insieme si batte per il riconoscimento e la creazione di strutture dedicate alla psichiatria geriatrica.
Attualmente, molte persone con disturbi psichiatrici in età avanzata, ospitate nelle Comunità Riabilitative Psichiatriche (CRP), al compimento del 65° anno di età vengono spesso trasferite nelle RSA (Residenze Sanitarie Assistenziali).
Queste strutture, tuttavia, non sono adeguatamente attrezzate per rispondere ai bisogni complessi di natura psichiatrica, né sul piano terapeutico né su quello relazionale.
Questa prassi, che si fonda solo su un criterio anagrafico, rischia di privare queste persone della continuità assistenziale e terapeutica, aggravando la loro condizione.
Inoltre, con la sola pensione di invalidità civile, spesso molto bassa, le persone non hanno alcuna possibilità di scegliere soluzioni più appropriate o dignitose.
Per questo motivo chiediamo con forza che venga riconosciuta la specificità della psichiatria geriatrica e che vengano attivate strutture dedicate, multidisciplinari e realmente capaci di prendersi cura della salute mentale degli anziani, nel rispetto della loro dignità e dei loro diritti.
Quando ai bisogni interiori non si risponde in modo adeguato con l’ascolto, l’empatia e un aiuto professionale adeguato, ma si soffocano gli stati di sofferenza con gli psicofarmaci, allora si crea ulteriore sofferenza e la cronicizzazione dei sintomi.
Il giorno successivo al convegno del dott. Tibaldi sul tema “La de-prescrizione farmacologica in psichiatria: proposte e indicazioni di buona pratiche per un uso appropriato dei farmaci nei percorsi di recovery”, abbiamo raccolto impressioni e commenti dei soci-utenti dell’Associazione “Liberamente Insieme”.